VIAREGGIO. “Quanto è successo ieri in città con l’occupazione abusiva di un immobile di proprietà del Comune di Viareggio è un fatto di una gravità inaudita”. A dichiararlo in una nota è il sindaco Leonardo Betti.

“La famiglia che ha occupato abusivamente l’immobile di Torre del Lago non risulterebbe mai aver presentato domande per contributi in conto affitto o per accedere a case popolari, né per il contributo una tantum di 1.800 euro recentemente da noi messo a disposizione delle famiglie con sfratto esecutivo: a questa famiglia, nella quale è presente un bambino, era stata proposta come soluzione una casa famiglia, che è l’unica possibilità che ad oggi abbiamo a disposizione per situazioni come queste. La famiglia, peraltro, stamani aveva chiesto ed ottenuto di essere ricevuta dall’assessore al sociale Isaliana Lazzerini ma non si è presentata, forse perché convinta da altri di aver ormai trovato la soluzione ai propri problemi con l’occupazione dell’immobile.

“Voglio dire con forza che questa città non accetterà più occupazioni abusive di altri immobili: su questo intendo scrivere in giornata alle Autorità preposte alla tutela della legalità. Ricordo a tutti, piuttosto, che col decreto legge 47 del marzo 2014 chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo ‘non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo’ e non può ‘partecipare alle procedure di assegnazioni di alloggi […] per i cinque anni successivi alla data di accertamento dell’occupazione abusiva’. Questo è per noi un tema importante, cui non intendiamo fare deroghe di sorta: non è solo questione di rispetto della legalità, ma anche di rispetto di coloro che pazientemente e secondo le procedure attendono in silenzio una casa popolare od un contributo sul costo dell’affitto”.

“La casa che è stata abusivamente occupata mi dicono sia inagibile ed in condizioni inadatte per ospitare chiunque”, afferma l’assessore al sociale Isaliana Lazzerini. “Questa catena di pressioni su questa Amministrazione, con occupazioni di case al fine di indurci a trovare soluzioni che non possiamo accettare per rispetto della legge, non è più tollerabile.

“Sarebbe invece opportuno che chi strumentalizza le persone in difficoltà finanziarie tali da non potersi più permettere di pagare l’affitto della propria abitazione, venga identificato: non è infatti solo un reato occupare abusivamente le case, ma è un reato anche indurre altri a compierlo”.

(Visitato 22 volte, 1 visite oggi)

Terminati i lavori della pubblica illuminazione in Via Albetreta a Strettoia

Premio Letterario Camaiore. Ancora aperta la possibilità di far parte della giuria popolare